A cura dell’avv. Mattia Cornacchia – Sia il Fisco che i giudici del Tribunale possono utilizzare le vostre foto pubblicate su Instagram e Facebook come prova.
Il Fisco può infatti svolgere indagini nei confronti di evasori fiscali andando a vedere se il contribuente posta foto che non sono conformi al suo reddito. Cene in ristoranti di lusso, autovetture costose, anche il possesso di gioielli preziosi possono infatti essere utilizzati quali prove per smascherare i presunti nullatenenti.
La Corte di Appello di Brescia nel dicembre del 2017 ha scoperto un lavoratore in nero utilizzando “la documentazione estratta da Facebook”.
Nelle cause di separazione e divorzio anche il tenore di vita dell’ex coniuge può essere desunto da quanto questi pubblica sui profili social, come statuito dalla Corte di Appello di Ancona con la sentenza n°331/17.
Per evitare l’uso delle proprie foto a nulla vale, come accaduto in passato, scrivere sul proprio profilo la dichiarazione di non autorizzare terzi all’uso delle foto del proprio profilo, in quanto la disciplina giuridica dei social network prevede espressamente tale eventualità.